sabato 16 luglio 2016

Corsi e rimorsi storici

Il colpo di Stato sembrava roba vecchia, da libri di storia ingialliti, invece eccolo, più moderno che mai. Partecipativo, ampiamente documentato con telefonini e telecamere.
E' così che si scrivono le pagine di storia, all'improvviso, mentre si sta bevendo un sorso d'acqua, comodamente seduti sul divano di casa. Qualcosa inaspettatamente scombussola la normalità.
La notte scorsa, ci si è ritrovati tutti in piazza Taksim, con il corpo, con la mente o con il cuore, da ogni parte del globo, tutti ugualmente inebetiti, terrorizzati, pieni di speranza, mentre il vento della storia sfiorava la pelle del popolo turco.
Ecco, la storia appunto, il passato che ritorna, a risvegliare antichi errori. Negli ultimi anni, in Italia, la parola "golpe" è stata abusata, inflazionata, ridicolizzata. Smettiamo di scimmiottare fenomeni che pesano come macigni. La notte scorsa abbiamo visto il vero volto del golpe, fatto di carri armati e soldati. Quanti ne abbiamo conosciuti... Ora, che tutti ci invidiano i diritti, la democrazia, la libertà, continuiamo ad amarli e coltivarli. Viviamo con fierezza la nostra italianità!







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